domenica 5 settembre 2010

Chiuso in un posto che nemmeno io conosco, così mi sento adesso, sento il mondo cadermi addosso,senza un preciso motivo,bene sto buttando così gli ultimi giorni di un estate da dimenticare, da chiudere in un cassetto per poi darle fuoco e ammirare le luci, luci che sembrano speranza nella notte, luci di auto che ti illuminano, sembrano proteggerti dai mali della notte, proteggerti da te stesso, il più aspro dei nemici, è quello che più ti conosce ma allo stesso tempo non ha mai capito niente di come sei fatto, non so perché mi ostini a scrivere forse mi sembra l'unica cosa sensata che possa fare, ho voglia di andare via, scappare; immagino la scena, sembra che il sole splenda in quel momento, come se uno dei suoi raggi si proietti su di me senza lasciarmi scampo,facendomi compagnia in una notte solitaria, mi illumina mi da calore, mi conforta. Troppe persone si ostinano a volerti conoscere, dandoti per scontato, insistendo a farti parlare quando in quel momento vorresti solo urlare, cacciare fuori le tue emozioni che sembrano racchiuse dentro di te, che stupido non mi capisco sarà che oggi sono particolarmente strano, ma ho voglia di lasciare questo discorso appeso, così magari continuandolo qualche altra volta per poi osservare i miei comportamenti alquanto psichedelici, riscoprendomi ogni volta.

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